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Rimborsi

Se hai pagato più del dovuto hai diritto a un rimborso che ti sarà erogato dall’ente creditore attraverso l’aiuto di Agenzia delle entrate-Riscossione.

Se hai pagato più del dovuto: rimborso da eccedenza di pagamento

Nel caso in cui tu abbia versato somme in eccesso superiori a 50 euro, l’Agenzia delle entrate-Riscossione ti notifica una comunicazione di rimborso. A questo punto potrai recarti allo sportello indicato per ritirare le somme se l’importo non eccede il limite imposto dalla vigente normativa antiriciclaggio (attualmente 5.000,00 euro) oppure chiedere in ogni caso che il rimborso sia fatto con bonifico.

Se hai pagato un tributo che poi è stato annullato: rimborso da sgravio

Questo caso si verifica quando hai pagato un tributo e poi c'è stato un annullamento totale o parziale del tributo stesso da parte dell'ente creditore. Generalmente l’Agenzia delle entrate-Riscossione ti invita a ritirare il rimborso allo sportello (per importi inferiori a 5.000,00 euro) o a comunicare le tue coordinate bancarie per riceverlo tramite bonifico. Ricorda, però, che ci sono alcuni enti che prevedono altre modalità per ottenere il rimborso.

Rimborsi in conto fiscale

Se hai una partita IVA potresti essere titolare di un conto fiscale. In questo caso il rimborso può avvenire su tua richiesta o essere disposto d’ufficio.

Rimborsi IVA in conto fiscale

La dichiarazione IVA deve essere presentata a pena di nullità dal 1° febbraio al 31 luglio di ogni anno. In linea generale, sono comunque validi i modelli presentati entro 90 giorni dal termine ultimo di presentazione della dichiarazione annuale IVA.

Cessione - Revoca - Sospensione

Scopri le modalità e i criteri della cessione, revoca o sospensione di un rimborso.